La guida
“il pesce che non sa come volare, muore annegato” – Wesley D’amico
Affidarsi al galateo finanziario vuol dire spostarsi verso il corretto modello di comportamento. Chi ha redatto questa guida insegna che la direzione verso la libertà finanziaria si intraprende, non mediante un sentiero di false promesse, ma attraverso una strada di consapevolezze raggiunte. Il guadagno, quindi, è la ricercatezza dell’essenza perché il frastuono è il suono della povertà. Se sei arrivato fino a qui è giunto il momento che la tua guida ti dia gli strumenti per mettere in pratica ciò che il galateo insegna.
La pianificazione finanziaria è fondamentale per gestire al meglio le
proprie risorse economiche e raggiungere obiettivi importanti nel corso della
vita. La sua importanza varia a seconda dell’età e delle caratteristiche
individuali, poiché ogni fase della vita porta con sé esigenze e priorità
diverse.
Da giovani, ad esempio, la pianificazione finanziaria dovrebbe concentrarsi
sul risparmio e sull’investimento a lungo termine, poiché si ha il tempo dalla
propria parte per far crescere il capitale. In questa fase, è utile iniziare a
pensare alla pensione, anche se sembra lontana, sfruttando il vantaggio del
tempo per gli interessi composti. Inoltre, è importante imparare a gestire il
denaro, evitare il debito e iniziare a creare un fondo di emergenza.
Man mano che si invecchia, le esigenze cambiano. Per una persona di mezza
età, ad esempio, potrebbe essere più importante concentrarsi sulla protezione
del proprio patrimonio e sulla gestione di eventuali debiti. È anche il momento
giusto per pensare alla pianificazione pensionistica in modo più concreto,
considerando quali risorse potrebbero servire per mantenere il tenore di vita
desiderato una volta cessata l’attività lavorativa.
Infine, per una persona in età avanzata, la pianificazione finanziaria si
concentra sulla gestione del capitale accumulato e sulla preparazione per la
pensione, ma anche sulla protezione della salute e sulla successione del
patrimonio, per garantire che tutto venga gestito nel migliore dei modi in caso
di eventi imprevisti.
In ogni fase della vita, una pianificazione finanziaria attenta e
personalizzata è essenziale per affrontare le sfide economiche e vivere con
maggiore serenità.
Immagina di essere una persona di 35 anni con l’ambizione di diventare milionario. Sebbene la strada per accumulare un milione di euro non sia facile, con una pianificazione finanziaria strategica, un impegno costante e una gestione oculata delle risorse, puoi raggiungere questo obiettivo. La pianificazione dovrebbe concentrarsi sulla crescita del capitale attraverso investimenti intelligenti, risparmio disciplinato e una gestione efficace delle spese.
- Valutazione della situazione finanziaria attuale
Il primo passo consiste nel fare un bilancio completo della tua situazione finanziaria. Questo include:
- Reddito: Quanto guadagni mensilmente, sia da un lavoro stabile che da eventuali fonti extra (freelance, investimenti, ecc.).
- Spese: Cosa spendi mensilmente? Dove puoi ridurre le uscite per risparmiare di più?
- Debiti: Se hai debiti (come mutui, prestiti o carte di credito), è importante pianificare come eliminarli il prima possibile, poiché i debiti ad alto interesse ostacolano la crescita del capitale.
- Risparmio aggressivo
Per diventare milionario, devi risparmiare una porzione significativa del tuo reddito. Inizia con l’obiettivo di mettere da parte almeno il 20-30% del tuo reddito mensile. Se guadagni 3.000 euro al mese, ad esempio, cerca di risparmiare 600-900 euro al mese, aumentando questa percentuale man mano che le tue entrate aumentano.
- Tagliare le spese non necessarie: Riduci le spese superflue, come cene fuori, abbigliamento eccessivo o abbonamenti a servizi che non usi.
- Fondo d’emergenza: Prima di concentrarti sugli investimenti, metti da parte 3-6 mesi di spese per emergenze. Questo fondo ti garantirà tranquillità in caso di imprevisti.
- Investimenti per la crescita
A 35 anni, hai il vantaggio del tempo dalla tua parte. Gli investimenti a lungo termine sono fondamentali, in quanto l’interesse composto lavorerà per te. Ecco alcune opzioni:
- Fondi indicizzati: Investire in fondi indicizzati che replicano l’andamento dei principali indici di mercato (come l’S&P 500) è una delle strategie più semplici e performanti nel lungo termine. Questi fondi hanno basse commissioni e offrono una buona diversificazione.
Importo suggerito: Dedica almeno il 50-60% del tuo capitale investito in fondi indicizzati a basso costo.
- Investimenti immobiliari: Un altro modo per far crescere il tuo patrimonio è investire in immobili. Potresti acquistare proprietà da ristrutturare e affittare, oppure investire in fondi immobiliari (REITs). Gli immobili possono fornire sia reddito passivo che apprezzamento del capitale.
Importo suggerito: Dedica circa 20-30% del capitale investito all’immobiliare, se le condizioni di mercato lo permettono.
- Azioni individuali e startup: Se hai una maggiore tolleranza al rischio, potresti investire una parte del tuo capitale in azioni di singole società o in startup promettenti. Questo potrebbe comportare rendimenti più elevati, ma anche una maggiore volatilità.
Importo suggerito: Investi circa il 10-20% del tuo capitale in azioni o startup ad alto potenziale.
- Criptovalute: Se sei disposto ad assumere rischi più elevati, potresti considerare una piccola percentuale (5-10%) del tuo capitale in criptovalute. È importante non esagerare, poiché questo mercato è molto volatile.
- Generazione di reddito aggiuntivo
Per accelerare il processo verso il milione, esplora opportunità di guadagno extra. A 35 anni, hai ancora la flessibilità di dedicarti a progetti paralleli per aumentare le tue entrate. Ecco alcune idee:
- Freelancing o consulenza: Se hai competenze specializzate, potresti lavorare come freelancer o consulente per guadagnare di più nel tuo tempo libero.
- Business online: Avviare un’attività online (come un blog, un negozio e-commerce, o un canale YouTube) può permetterti di generare reddito passivo.
- Investire in te stesso: Investire in corsi di formazione o acquisire nuove competenze può aumentare le tue possibilità di ottenere promozioni o aumenti salariali significativi.
- Pianificazione fiscale
Per raggiungere il tuo obiettivo di diventare milionario, dovrai anche considerare la parte fiscale. Una gestione fiscale oculata ti permetterà di ottimizzare i guadagni.
- Conti pensionistici: Contribuire a fondi pensionistici, come un fondo previdenziale, può offrirti vantaggi fiscali, oltre a garantirti una pensione adeguata.
- Consultare un consulente fiscale: Se le tue entrate crescono, considera l’idea di lavorare con un consulente fiscale per ottimizzare la tua dichiarazione dei redditi e ridurre al minimo le imposte sui guadagni da investimenti.
- Monitoraggio e revisione continua
La pianificazione finanziaria non è statica. Una volta al mese o ogni trimestre, rivedi il tuo piano finanziario per vedere se sei sulla buona strada. Analizza:
- I tuoi risparmi: Stai risparmiando abbastanza? Puoi aumentare la percentuale di risparmio menso?
- Il rendimento degli investimenti: Come stanno andando i tuoi investimenti? Se necessario, apporta delle modifiche.
- Le tue fonti di reddito: Stai generando abbastanza reddito aggiuntivo? Puoi aumentare o diversificare ulteriormente le tue entrate?
- Controllo della psicologia finanziaria
Un aspetto fondamentale della pianificazione per diventare milionario è mantenere una mentalità disciplinata. Non lasciarti prendere da emozioni momentanee come la paura o l’euforia del mercato. La coerenza e la pazienza sono le chiavi per accumulare ricchezza nel lungo periodo.
Conclusioni
Per diventare milionario a 35 anni, è essenziale concentrarsi su risparmi aggressivi, investimenti intelligenti, reddito aggiuntivo e ottimizzazione fiscale. Utilizzando il tempo a tuo favore, diversificando il portafoglio e rimanendo disciplinato, puoi raggiungere questo obiettivo ambizioso. La strada potrebbe essere lunga, ma con determinazione e una pianificazione solida, diventare milionario è un traguardo possibile.
Immagina di essere una persona che riceve una bassa pensione mensile, ma hai accumulato un capitale di circa 350.000 euro. Sebbene la pensione non sia sufficiente a garantire un tenore di vita elevato, il capitale a tua disposizione offre delle opportunità di pianificazione finanziaria. La chiave in questa situazione è massimizzare l’uso del tuo patrimonio, proteggere il capitale e generare un flusso di reddito supplementare che ti aiuti a vivere con maggiore tranquillità. Ecco un esempio di pianificazione finanziaria per una situazione come questa:
- Analisi della situazione attuale
Il primo passo nella pianificazione finanziaria è fare una panoramica completa della propria situazione:
- Reddito: la pensione mensile e qualsiasi altro reddito fisso che hai.
- Spese: analizzare le tue spese mensili per capire dove poter fare delle riduzioni, se necessario. Focalizzati su quelle spese che possono essere abbattute, come il risparmio energetico o la riduzione di spese non essenziali.
- Capitale disponibile: i 350.000 euro devono essere gestiti con attenzione per garantire che durino nel tempo.
- Creazione di un fondo di emergenza
Anche se il capitale disponibile è significativo, è importante mantenere una riserva di liquidità facilmente accessibile per eventuali emergenze. Un fondo di emergenza dovrebbe coprire almeno 6-12 mesi di spese correnti. Questo ti darà la tranquillità di non dover toccare i tuoi investimenti in caso di necessità improvvisa.
Importo suggerito: Metti da parte circa 15.000-30.000 euro per il fondo di emergenza, a seconda delle tue spese mensili.
- Investimenti per generare reddito passivo
Poiché la tua pensione non basta a coprire tutte le spese, è fondamentale utilizzare il capitale per generare un flusso di reddito passivo. Alcune opzioni includono:
- Obbligazioni o fondi obbligazionari: Investire in obbligazioni a basso rischio può offrirti un reddito stabile con un rischio relativamente basso. I fondi obbligazionari, che diversificano su più titoli di stato o corporate bonds, possono essere un’opzione interessante.
Importo suggerito: Destinare circa 100.000-150.000 euro a un portafoglio di obbligazioni o fondi obbligazionari che generano un reddito annuale costante.
- Dividendi da azioni: Investire in azioni di società solide che distribuiscono dividendi può generare un’ulteriore fonte di reddito. Potresti puntare su azioni a dividendo che abbiano una buona stabilità e un rendimento interessante, ma con un profilo di rischio moderato.
Importo suggerito: Investire circa 50.000-100.000 euro in azioni che pagano dividendi regolari.
- Immobili: Se non possiedi già immobili, un’opzione potrebbe essere investire una parte del capitale in un immobile da affittare. L’affitto può rappresentare un flusso di reddito mensile che integra la tua pensione. In alternativa, se hai già una casa, potresti considerare la possibilità di affittare una parte della tua proprietà.
Importo suggerito: Investire circa 100.000-150.000 euro in un immobile da mettere a reddito, oppure esplorare l’acquisto di una proprietà da ristrutturare e affittare.
- Pianificazione fiscale
Per evitare di ridurre il capitale con imposte elevate, è importante ottimizzare la tua strategia fiscale. Potresti voler consultare un consulente fiscale per capire come ridurre al minimo le imposte sui redditi da investimenti (ad esempio, sugli interessi da obbligazioni o sui dividendi da azioni). La gestione fiscale efficiente può aiutarti a preservare una parte significativa dei tuoi guadagni.
Suggerimento: Verifica eventuali agevolazioni fiscali per pensionati, come le detrazioni o le esenzioni sugli investimenti, che potrebbero permetterti di risparmiare denaro.
- Pianificazione della successione
Anche se sei ancora giovane, è utile iniziare a pianificare la successione del tuo patrimonio, per evitare complicazioni future. La creazione di un testamento, l’uso di trust o altre strutture legali possono garantire che il patrimonio venga trasferito senza difficoltà ai tuoi eredi, in modo efficiente dal punto di vista fiscale.
Suggerimento: Considera l’opzione di creare un piano successorio per proteggere i tuoi beni e fare in modo che vengano trasferiti senza problemi alle generazioni future.
- Revisione regolare
La pianificazione finanziaria non è un processo che si fa una sola volta, ma deve essere regolarmente monitorato e adattato. Ogni anno, o in caso di cambiamenti significativi nella tua vita (come un aumento della pensione, un imprevisto, ecc.), dovresti rivedere il tuo piano per assicurarti che continui a soddisfare le tue necessità e i tuoi obiettivi.
Suggerimento: Rivedi annualmente la tua pianificazione, l’allocazione degli investimenti e le tue spese, per adattarti a eventuali cambiamenti.
Conclusioni
Con un capitale di 350.000 euro e una pensione bassa, la chiave della pianificazione finanziaria è l’uso strategico del patrimonio per integrare il reddito, ridurre i rischi e preservare il capitale. Creare un fondo di emergenza, investire in strumenti che generano reddito passivo, ottimizzare la parte fiscale e pianificare per il futuro sono tutti passaggi fondamentali per vivere con maggiore sicurezza finanziaria e tranquillità.
Immagina di essere un milionario, una persona che ha accumulato una considerevole quantità di ricchezza nel corso della vita, grazie a investimenti di successo, proprietà immobiliari o un’azienda di successo. Anche se hai già raggiunto una posizione finanziaria solida, è fondamentale pianificare come gestire, proteggere e far crescere ulteriormente il tuo patrimonio. La pianificazione finanziaria per un milionario è complessa e richiede una strategia su più fronti, mirando a garantire la sostenibilità della ricchezza nel lungo periodo, la protezione da rischi imprevisti e la gestione delle proprie responsabilità familiari e aziendali.
- Valutazione della situazione patrimoniale attuale
Il primo passo è fare un bilancio completo del patrimonio complessivo. Questo include non solo conti bancari e investimenti in azioni, obbligazioni e fondi comuni, ma anche beni immobili, partecipazioni in aziende, opere d’arte, beni di lusso, e altri asset tangibili o intangibili. È importante sapere come e dove il capitale è distribuito, per determinare quali sono i settori più performanti e quelli da eventualmente rivedere o diversificare.
- Diversificazione degli investimenti
Anche se la tua ricchezza è significativa, il rischio non è mai completamente eliminato. La diversificazione è essenziale per proteggere il patrimonio. La strategia dovrebbe includere una combinazione di investimenti in azioni, obbligazioni, immobili, private equity, hedge funds, e possibilmente anche in criptovalute o startup emergenti. Una gestione attiva del portafoglio, con l’aiuto di consulenti esperti, aiuterà a ridurre il rischio di concentrazione e a mantenere il patrimonio al sicuro da fluttuazioni del mercato.
- Pianificazione fiscale
Un aspetto cruciale della pianificazione finanziaria per un milionario è la gestione fiscale. A questa fase della vita, il carico fiscale può essere significativo, quindi è essenziale adottare strategie per minimizzare le imposte. Questo potrebbe includere l’uso di trust, fondazioni o altre strutture legali per ridurre l’impatto fiscale sui redditi e sui guadagni da capitale. Un piano fiscale efficiente, con l’aiuto di esperti in materia, permette di ottimizzare le imposte sul reddito, sulle successioni e sui trasferimenti patrimoniali.
- Protezione del patrimonio
Avere un patrimonio considerevole comporta anche rischi significativi, come azioni legali o difficoltà impreviste. Un milionario dovrebbe proteggere la propria ricchezza tramite assicurazioni specifiche, come polizze per la protezione contro danni patrimoniali, responsabilità legale o infortuni. Inoltre, l’utilizzo di trust e fondazioni permette di separare legalmente i beni personali da quelli aziendali, proteggendo il patrimonio da rischi legali e finanziari.
- Pianificazione successoria
La pianificazione successoria è fondamentale per garantire che il patrimonio venga trasmesso correttamente alle generazioni future. La creazione di un testamento dettagliato è essenziale, così come l’eventuale istituzione di trust o fondazioni che consentano di trasferire la ricchezza in modo strutturato e fiscalmente vantaggioso. È utile anche pianificare donazioni filantropiche, per ridurre le imposte e lasciare un’eredità positiva, contribuendo a cause benefiche o sociali.
- Gestione delle imprese familiari
Se una parte significativa della ricchezza proviene da un’impresa familiare, è fondamentale pianificare il passaggio generazionale dell’azienda. Creare un piano di successione aziendale garantisce la continuità dell’impresa e protegge gli interessi di tutti i membri della famiglia. Questo include la scelta di un successore, la formazione e l’organizzazione della gestione aziendale per le generazioni future, e la protezione dell’impresa da conflitti familiari che potrebbero compromettere la sua stabilità.
- Filantropia e Legacy
Molti milionari si concentrano anche sul lasciare un impatto duraturo, attraverso attività filantropiche. La pianificazione finanziaria in questo caso include la creazione di fondazioni, la donazione di beni a cause specifiche o la partecipazione a progetti di responsabilità sociale. La filantropia non solo arricchisce il patrimonio morale, ma può anche portare vantaggi fiscali, riducendo il carico delle imposte attraverso deduzioni e agevolazioni.
- Ottimizzazione del tenore di vita
Anche se il denaro non è più una preoccupazione immediata, pianificare come spendere saggiamente la propria ricchezza è fondamentale. Una pianificazione accurata consente di mantenere un tenore di vita elevato senza esagerare con spese inutili. Si potrebbe scegliere di godere di esperienze uniche, come viaggi esclusivi o attività artistiche, o investire in beni di lusso come collezioni d’arte o auto rare, ma sempre in modo che non comprometta la sicurezza finanziaria.
Conclusioni
La pianificazione finanziaria per un milionario si concentra principalmente sulla protezione del patrimonio, sulla crescita controllata degli investimenti e sulla gestione efficiente della ricchezza. La diversificazione degli investimenti, una solida pianificazione fiscale, la protezione del capitale da rischi esterni e la gestione successoria sono tutte aree chiave. L’obiettivo è preservare e far crescere il patrimonio in modo che, oltre a godere della ricchezza accumulata, si possa lasciare una legacy duratura per le generazioni future.
Immagina di essere un uomo o una donna di 70 anni, in pensione, con un patrimonio accumulato nel corso della vita e una situazione finanziaria generalmente stabile. Tuttavia, a questa età, le esigenze e le priorità cambiano, e la pianificazione finanziaria diventa ancora più importante per garantire un tenore di vita sereno, proteggere il capitale e pianificare la gestione del patrimonio futuro. Ecco come potrebbe apparire una pianificazione finanziaria per un settantenne:
- Valutazione della situazione finanziaria attuale
La prima cosa da fare è fare un bilancio delle proprie finanze. A 70 anni, molti potrebbero avere una pensione regolare, ma è fondamentale capire quanto capitale è ancora disponibile e se le spese mensili sono in linea con i redditi. È essenziale avere un quadro chiaro della liquidità disponibile, delle eventuali proprietà, degli investimenti e dei debiti (se ce ne sono).
- Monitoraggio del flusso di cassa
A questa età, è fondamentale vivere secondo le proprie possibilità. Dato che il reddito fisso derivante dalla pensione potrebbe non essere sufficiente a coprire tutte le spese, potrebbe essere necessario ridurre alcune uscite, come le spese superflue o i debiti in corso. Il bilancio familiare va rivisitato per evitare il rischio di esaurire i risparmi a lungo termine.
- Protezione del capitale
Ora che hai meno tempo per recuperare eventuali perdite finanziarie, è importante adottare una strategia di investimento più conservativa. La maggior parte dei risparmi dovrebbe essere destinata a investimenti a basso rischio, come obbligazioni, conti di risparmio ad alto rendimento, o fondi comuni di investimento con una componente difensiva. L’obiettivo è preservare il capitale per farlo durare nel tempo.
- Fondo per le spese sanitarie
A 70 anni, le esigenze sanitarie aumentano. È importante considerare le possibili spese mediche impreviste e pianificare per eventuali trattamenti sanitari o degenze ospedaliere. Se non lo facessi già, potresti pensare a un’assicurazione sanitaria integrativa che copra i costi non rimborsati dal servizio sanitario nazionale. Creare un fondo di risparmio per la salute è una scelta fondamentale per garantire tranquillità in caso di emergenze mediche.
- Pianificazione successoria
Un aspetto molto rilevante per una persona di 70 anni è la pianificazione della successione. Se non lo hai già fatto, è il momento di redigere un testamento e decidere come distribuire il proprio patrimonio tra i familiari o altre persone a te care. Può anche essere utile creare un fondo di successione per evitare difficoltà burocratiche e fiscali ai tuoi eredi. Inoltre, potresti voler considerare la possibilità di fare donazioni o trasferire beni a figli o nipoti, sfruttando eventuali agevolazioni fiscali.
- Sostenere il benessere personale e familiare
A questa età, è importante anche pianificare come gestire le risorse per garantire il proprio benessere. Ciò potrebbe significare avere un supporto finanziario per viaggi, hobby, o altre attività che permettano di mantenere un buon livello di qualità della vita. Inoltre, per chi ha familiari, può essere utile pensare a come aiutarli senza compromettere la propria stabilità economica. Alcuni potrebbero scegliere di donare una parte dei propri risparmi a figli o nipoti per aiutarli a comprare una casa o finanziare la loro istruzione.
- Considerare un’assistenza a lungo termine
Infine, se la salute dovesse peggiorare o dovessi avere bisogno di assistenza a lungo termine (come una casa di riposo o assistenza domiciliare), è importante pianificare come finanziare questi costi. Potresti voler riservare una parte dei tuoi risparmi per coprire queste spese, oppure valutare strumenti assicurativi dedicati a questi bisogni.
Conclusioni
La pianificazione finanziaria per un settantenne si concentra principalmente sulla protezione del capitale, sulla gestione delle risorse per le spese sanitarie e su come distribuire il patrimonio in modo efficiente. A questa età, l’obiettivo principale è mantenere una stabilità finanziaria che permetta di vivere serenamente, con un occhio sempre attento alla gestione delle risorse per il futuro dei propri cari. Una buona pianificazione consente di affrontare gli anni più avanti con serenità e tranquillità, senza preoccupazioni economiche.
Immagina di essere un uomo di 50 anni, con un lavoro stabile e un buon reddito, ma senza una pianificazione finanziaria ben definita per il futuro. A quest’età, è fondamentale iniziare a riflettere su come gestire il proprio patrimonio, poiché tra poco si entrerà nella fase prepensionamento, che richiede una maggiore attenzione alla sicurezza finanziaria.
1. Valutazione della situazione attuale: Prima di tutto, è importante fare un bilancio delle proprie finanze. Bisogna capire quanto si guadagna, quanto si spende, e se ci sono eventuali debiti. Inoltre, si dovrebbe verificare la propria situazione patrimoniale, come i risparmi e gli investimenti già accumulati.
2. Estinzione di eventuali debiti: Se hai dei debiti, come mutui o prestiti, è importante pianificare un piano per ridurli progressivamente. Questo ti aiuterà a liberarti dal peso degli interessi e a concentrare maggiormente le risorse sul risparmio e gli investimenti per la pensione.
3. Risparmio per la pensione: A 50 anni, la pensione si avvicina e il risparmio diventa fondamentale. È il momento di mettere in atto strategie per assicurarsi un buon tenore di vita da pensionato. Potresti valutare la possibilità di incrementare i contributi al tuo fondo pensione, oppure diversificare i tuoi investimenti in prodotti come fondi comuni, azioni, obbligazioni o immobili, a seconda della tua tolleranza al rischio. L’importante è cercare di accumulare una somma che ti permetta di vivere serenamente una volta che smetterai di lavorare.
4. Creazione di un fondo d’emergenza: A 50 anni, potresti avere più responsabilità familiari o esigenze di salute; quindi, è importante avere un fondo di emergenza sufficientemente grande da coprire almeno 6-12 mesi di spese. Questo ti garantirà una maggiore tranquillità in caso di imprevisti.
5. Pianificazione della sanità: Con l’avanzare dell’età, le esigenze sanitarie aumentano. È utile iniziare a pianificare eventuali costi medici futuri, come visite specialistiche, interventi chirurgici o assistenza sanitaria. Potresti considerare l’idea di sottoscrivere una polizza sanitaria privata, se non ne hai già una, per integrare il servizio sanitario nazionale.
6. Pianificazione successoria: Infine, un aspetto importante della pianificazione finanziaria a 50 anni è la gestione del patrimonio per i tuoi cari. Potresti voler creare un testamento o pensare a come trasferire il patrimonio alle generazioni future in modo efficiente dal punto di vista fiscale, ad esempio tramite donazioni o strumenti come polizze vita.
In sintesi, per un cinquantenne, una pianificazione finanziaria ben strutturata dovrebbe concentrarsi sulla gestione del patrimonio, l’accumulo di risparmi per la pensione, la protezione da imprevisti economici e il benessere futuro della famiglia. Una pianificazione tempestiva e mirata può rendere serena la transizione verso la pensione e permetterti di godere di una vita finanziariamente stabile.
Dati: Lavoratore di trent’anni senza figli e sigle, con contratto a tempo indeterminato. Stipendio 1500 euro al mese, totale costi mensili 1200 euro al mese in media comprensivo di affitto/rata del mutuo, 600 euro al mese, alimenti 250 euro mese, 100 euro mese benzina, 250 euro mese spese varie più piccole
Obiettivi suggeriti:
Crearsi un gruzzoletto di riserva, solitamente il gruzzoletto che consente una certa serenità è di almeno 6 mensilità di costi, ovvero 1200 per 6 = 7200, questa è una riserva minima da considerare per qualunque evenienza nel breve periodo. Per crearla è necessario crearsi un salvadanaio, preferibilmente digitale, un conto corrente d’appoggio dove far confluire mensilmente la cifra da voler mettere a riserva. Se siete degli spendaccioni evitate di farvi dare il bancomat per questo conto corrente.
Una volta costituita la riserva, sarà necessario iniziare degli investimenti. La prima cosa che consigliamo a quest’età è aprirvi un fondo pensione dove far confluire il TFR, per sfruttare i vantaggi fiscali, e se avete a lavoro un RPEF che lo consente fare anche dei versamenti aggiuntivi all’interno di esso in maniera tale da sfruttare la detrazione fiscale. Infatti, lo Stato incentiva molto la creazione di una previdenza complementare.
A queste età la linea da scegliere per il fondo pensione è quella più aggressiva, considerando il lungo periodo avrete così modo di sfruttare al massimo le varie leve dell’azionario e dell’interesse composito.
Per la parte eccedente al fondo pensione, consiglio il Piano di accumulo sempre azionario, vi consentirà di accumulare piano piano quote azionarie, che sul lungo periodo daranno un valore aggiunto significativo ed a differenza del fondo pensione saranno facilmente svincolabili nel caso di bisogno.
In questa fase è necessario stare molto attenti anche ai costi delle operazioni, alcune banche applicano commissioni d’ingresso particolarmente esose, e siccome le vostre disponibilità in questa fase non sono molto elevate è opportuno fare in modo che i costi non ledano i benefici. Considerate che nessuna piattaforma finanziaria lavora gratis e diffidate da quelle che lo fanno, ma il costo beneficio nelle fasi iniziali deve essere tarato. Ad Esempio, se desidero comprare dieci azioni ENEL al prezzo di 7 euro ad azione, e la banca per inserire l’ordine si prende 35 euro a prescindere dalla cifra, è chiaro che per 70 euro d’investimento se ne spendo 35 è il 50%. Mentre se ne compro 1000 di azioni a 7000 euro è lo 0,5%.
Questa auto-analisi è fondamentale per capire quali strumenti siano più adatti alla tua pianificazione finanziaria. È essenziale per evitare di cadere nella frase “vorrei guadagnare, ma senza rischi”. I rischi variano da persona a persona e devono essere definiti ed identificati. Ogni strumento, così come l’inerzia nel non fare nulla, comporta un rischio; è quindi opportuno identificare da quali rischi vogliamo tutelarci.
pensi di saperne già abbastanza?
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